| eccomi ragzzi...scusatemi ho tolto il messaggio di prima prchè l'argomento è davero delicato e non vorrei essre fraintesa, adesso vi posto il mio racconto un po' più dettagliato, almeno ci provo....
Allora ragazzi, vi chiedo anticipatamente scusa per gli eventuali errori che troverete nel mio scritto, unn’altra cosa, vi prego d'avere pazienza perché la cosa è lunga da spiegare e io ho poco tempo!
Ho deciso di raccontarvi perché mi sento parte in causa, visto che ero presente alla riunione. Non so perché è venuta fuori questa storia, non mi piace, è una cosa che ha ferito Jennifer e si poteva evitare, almeno fino a quando è nella scuola.
Cominciamo………
Jennifer è entrata nella scuola una settimana dopo di me. Quando è stata presentata assieme a Riccardo, ho avuto l’impressione che nella classe sia i ballerini che i cantanti si siano preoccupati tantissimo, io incoscientemente ero serena dal momento in cui non ero stata messa in sfida e né Riccardo aveva intenzione di sfidarmi, però capivo che erano avversari tosti.
La domenica quando Jennifer ha vinto la sfida ed è entrata ho visto sbiancare la faccia dei ragazzi e mai avrei immaginato che poco dopo sarebbe toccato proprio a me affrontare Riccardo, per fortuna mi è andata bene! Se ben ricordate Alessandra si è scaldata subito, già in trasmissione, io sono stata l'unica a spendere due parole a favore di Jennifer, capivo perfettamente la sua posizione in quanto mi sentivo proprio come lei.
La mia sfida è terminata tardi, ero molto stanca e probabilmente non mi sono resa conto che la reazione dei ragazzi è stata molto forte, in particolare da parte di Alessandra, credo che tutti abbiate visto la sua reazione.
Quella sera Jennifer è tornata a casa per andare a prendersi la valigia, quindi non ha dormito al residence.
Considerate che quando sono entrata io le persone che mi sono venute incontro sono state Angelo e Daniele, ragazzi della squadra del sole, adesso che ci penso anche nei giorni successivi si sono avvicinati a me più i ragazzi del sole che della luna, comunque sia non gli ho dato peso. Le prime due sere ho dormito da sola, mi è stato detto che non c’era posto per me nelle camere dei ragazzi, poi mi hanno sistemata in camera con Silvia. Ero felicissima, perché lei a me piaceva tanto e mi faceva piacere il fatto di poterla conoscere meglio. Ora sospetto che sia accaduto perché forse nessuno ci teneva a dormire con lei. Tra noi è nata una simpatia spontanea, abbiamo parlato riso giocato, ho scoperto una persona solare e profonda, non è stato difficile volerle bene.
Ritornando a Jennifer, penso, col senno del poi, che dal momento in cui nella nostra stanza non c’era posto e in quella delle altre forse non era gradita, che sia quello il motivo per il quale sia finita in quella di Valerio. Voglio sottolineare, che parlo per supposizione, tenendo conto del fatto che, adesso che sono fuori, conosco altri aspetti che quando ero dentro non vedevo.
Per chi entra così tardi le cose sono molto più difficili, devi recuperare con il lavoro perso, devi dimostrare in poco tempo cosa sai fare ai professori, ti preoccupi di cosa vogliono gli autori e devi guadagnarti il rapporto con gli altri ragazzi. Io sapevo bene cosa si prova e così le ho dimostrato da subito la mia solidarietà e con me Silvia, Valerio e Pedro.
Con Silvia avevo un po’ di confidenza, ma non ancora al punto di parlare di cose troppo personali.
Stavo scoprendo i caratteri e osservavo i loro comportamenti, mi legavo ad alcuni e mi sentivo meno vicina ad altri.
La mia capo gruppo era Martina, rispettavo il suo ruolo e nonostante avessi avuto un piccolo battibecco con lei, se mi diceva una cosa, inerente all’interesse della squadra, la facevo senza avere delle prevenzioni nei suoi confronti.
Quella domenica sera, a cena, Martina e Daniela hanno comunicato che c’era una riunione importante alla quale avrebbero dovuto partecipare entrambe le squadre, non sapevo di cosa dovessimo discutere e nemmeno Silvia, anzi probabilmente non lo sapeva neanche qualcun altro, comunque fatto sta che ci siamo ritrovati tutti lì tranne Valerio.
Inizia a parlare Martina a proposito della sfuriata che Alessandra ha avuto in puntata e dice che praticamente, senza rendersene conto, ha regalato, servito su un piatto d'argento, il posto al serale a Jennifer. In pratica Martina e Daniela, le portavoci delle due squadre, chiedevano di sostenere Alessandra dimostrando di essere tutti uniti per la prima volta, chiedevano di non dare assolutamente importanza all'ultima arrivata. Istintivamente io e Pedro ci siamo guardati, questa richiesta era assurda, sono rimasta di sasso, ho ricollegato alcuni atteggiamenti che certe persone avevano assunto nei miei confronti quando sono entrata, mi sono sentita male e ho chiesto la parola: "Scusami, permettimi di dubitare che è lecito per me pensare che, forse lo stesso trattamento sia stato riservato anche a me la settimana scorsa…..”, a quel punto anche Pedro ha sollevato la stessa osservazione, ma senza remore siamo stati zittiti da Daniela e Martina: “ non fate le vittime, la situazione di Jennifer è diversa …….Dovresti ringraziarci, poiché proprio tu potresti averne il maggior beneficio vista la tua posizione in classifica”.
Ho ascoltato tutte le argomentazioni, era evidente che questo problema era già stato discusso a piccoli gruppetti, i quali a loro volta si erano già confrontati e che, escluse poche persone, tutti erano d’accordo, ma volevano convincerci tutti a diventare loro complici, anche le persone che di solito a loro stavano meno a genio, tra cui senz’altro Silvia ed io.
Tornando indietro con la memoria mi viene in mente che una volta, Martina, aveva invitato a casa sua i ragazzi di amici e che anche in quell’occasione il tutto era stato fatto senza far trapelare nulla, voglio dire che stranamente una sera ci siamo ritrovati a cena in quattro gatti e non ci spiegavamo dove potevano essere tutti gli altri, poi è stato un caso che qualcuno sia tornato prima lasciandosi sfuggire l’accaduto. Oggi mi rendo conto che molti di questi ragazzi sapevano muoversi nel programma non solo per il loro talento, ma anche con la cognizione di usare delle strategie per raggiungere l’obiettivo prefissato. Il tempo di convivenza aveva permesso loro di conoscersi, di capirsi, di scegliersi e di creare delle alleanze, penso rientri nel normale comportamento del genere umano. Di solito in questi gruppi ci sono sempre dei dominanti, non dico caratterialmente più forti, ma tendenti ad avere il controllo della situazione per la sopravvivenza del gruppo e di se stessi.
Insomma il motivo della riunione era di decidere di isolare completamente Jennifer, riservandole solo il saluto del buon giorno e buona sera in modo da farla sentire in seria difficoltà, giocando una specie di guerra psicologica che potesse indebolirla a favore di chi nella scuola c’era prima di lei. Da quel momento ho capito che non c’ erano i termini per un dialogo e pur avendo Silvia dalla mia parte che diceva di volersi dissociare e capendo che anche qualcun altro non era d’accordo, ho preso la mia decisione, mi sono ammutolita, ho lasciato che finissero e sono andata a letto. L’indomani incontrando Jennifer in bagno mi sono messa a parlare con lei “disubbidendo” a chi mi aveva esortata a prendere una posizione che non condividevo. Ho capito che Jennifer era intelligente quando mi ha detto: “ come mai tu mi parli, qui non mi parla nessuno”, in quel momento è entrata Silvia e a disobbedire siamo state in due e poi in tre con Pedro, I giorni successivi gli abbiamo trascorsi sempre assieme e con noi si è unito anche Valerio che l’aveva presa in simpatia fin da subito.
Concludo dicendo che Angelo e Domenico invece hanno assunto una posizione imparziale, evitando di unirsi all’uno o all’altro gruppo.
Questo è quello che ricordo e questa è la mia verità!!!
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